Sempre più spesso ci si rivolge all’osteopata, ma cerchiamo di capire meglio cos’è l’Osteopatia, di cosa si occupa e quali patologie si possono trattare.
CHE COS’E’ L’OSTEOPATIA?
Nella medicina moderna l’osteopatia viene considerata una disciplina integrata, basata su principi filosofici incentrati sull’approccio globale al paziente e alla patologia che lo affligge, e sulla stimolazione delle capacità di autoguarigione proprie dell’organismo, grazie alla terapia manipolativa.
Il nome nasce dal greco osteon = ossa e pathos = dolore; il fondatore dell’osteopatia, Andrew Taylor Still voleva sottolineare con questo nome come la disciplina da lui elaborata si concentrasse su problematiche di allineamento delle ossa.
Purtroppo questa definizione ha sempre portato ad errori interpretativi e a confusione in linea generale, poiché è sempre stata comunemente data la definizione di “patologia delle ossa”.
Un altro errore molto comune è l’identificazione dell’osteopata con i vecchi tiraossa; è vero infatti che la manipolazione è una fase molto importante del trattamento osteopatico, ma è da ricordare che non è solamente questo.
Proprio per il principio di approccio globale, in realtà l’osteopatia non è solamente manipolazioni articolari, ovvero i famosissimi thrust, ma è anche e soprattutto massaggio miofasciale, valutazione e trattamento viscerale e anamnesi sul paziente e con il paziente.
L’obiettivo ultimo dell’osteopatia è quello di portare il paziente ad un miglioramento fisico consapevole; tramite il dialogo continuo che deve instaurarsi tra terapista e paziente, entrambi puntano a raggiungere una condizione di armonia ed equilibrio fisico, tale da permettere la scomparsa del dolore.
Questa scomparsa non è solo momentanea, ma deve divenire permanente, grazie ad un percorso di riadattamento globale, che porterà alla stabilizzazione dei risultati.
A CHI SI RIVOLGE?
L’osteopatia non è una disciplina curativa settoriale, ma tutti possono giovarne.
A causa delle numerosi alternative di trattamento che possiede, essa può essere applicata a qualsiasi individuo, di qualsiasi età.
Nonostante la visione che normalmente il pubblico ha della disciplina, questa non è violenta o traumatica, ma ha la peculiarità di potersi adattare alle esigenze e alle caratteristiche di ciascuno.
QUANDO RIVOLGERSI AD UN OSTEOPATA?
E’ possibile rivolgersi ad un osteopata in qualsiasi momento lo si desideri; infatti non è necessario solamente “avere un problema” per rivolgersi al terapista per risolverlo.
E’ assolutamente essenziale in caso di necessità, ma non è limitata a queste casistiche.
Tantissime persone infatti effettuano trattamenti pur non necessitarne esplicitamente per una problematica ben specifica, ma anche solamente per ricevere una terapia in grado di fornire un “reset” corporeo, il quale riequilibra le tensioni e la distribuzione delle forze biomeccaniche a cui tutti noi siamo quotidianamente sottoposti, in modo tale da riuscire a sopportarle meglio.
10 MOTIVI PER PER AFFIDARSI AD UN OSTEOPATA
- E’ economico, alla portata di tutti
- Non è rischioso in alcun modo
- Non è doloroso
- Risale alla causa primaria della disfunzione, non si limita a curare il sintomo
- Si adatta alle esigenze del paziente e non a quelle del terapista
- E’ efficace in caso di dolore
- Non richiede normalmente un impegno molto cadenzato: le sedute si intervallano da 1 a 3-4 settimane
- Garantisce risultati stabili e a lungo termine
- Non c’è un limite di età per effettuare un trattamento
- E’ una disciplina completa, che agisce su tutti i piani dell’organismo
Dott. Alessandro Mari