Il melanoma è un tumore della pelle molto aggressivo che è importante diagnosticare il prima possibile. Si ma come ci si accorge di avere un melanoma? In questo articolo a cura del Centro Medico San Marco, viene spiegato semplicemente!
Come ci si accorge di avere un melanoma? Lo spiega il Centro Medico San Marco!
Il Centro Medico San Marco è un poliambulatorio all’avanguardia, aperto nel 2016, che offre visite specialistiche, esami diagnostici, fisioterapia, riabilitazione e chirurgia ambulatoriale. La nostra équipe medica integra competenze specifiche ed equipaggiamenti tecnologicamente avanzati per fornire servizi sanitari di prima qualità a prezzi competitivi. Il nostro staff è altamente qualificato e profondamente attento al lato umano di ogni paziente, garantendo un’assistenza medica e riabilitativa su misura di alto livello. La nostra missione è diagnosticare con precisione le patologie, stabilire percorsi terapeutici personalizzati e considerare la cura come parte di un programma più ampio finalizzato alla prevenzione. Il Centro Medico si trova ovviamente a Milano, in zona Barona e più precisamente in via Simone Martini 22/a. È comodamente raggiungibile in metropolitana, bus o tram.
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Che cos’è il Melanoma?
Il melanoma è un tumore maligno della pelle che colpisce le cellule che producono la melanina, il pigmento che conferisce il colore alla nostra pelle, i peli e gli occhi.
Esistono due tipi di melanoma:
- Quello cutaneo, che si origina nella parte pigmentata della pelle.
- Quello acrale, che origina nelle mucose e nelle unghie.
Se individuato in fase iniziale, il melanoma può essere facilmente asportato e ha ottime possibilità di guarigione. Ma più avanza, più diventa difficile da trattare. Il melanoma è difficile da individuare perché spesso si presenta in modo aspecifico, come una macchia cutanea che cambia colore e forma lentamente, soprattutto nelle persone con molte nei.
Altri fattori che lo rendono elusivo sono:
- Possibilità di comparire anche in aree della pelle normalmente non esposte al sole.
- Può evolvere rapidamente, specialmente nei giovani.
- Può cambiare aspetto nel tempo.
Per questo è importante la prevenzione e l’auto-osservazione della propria pelle. Se si nota qualcosa di anormale come prurito, sanguinamento, forma irregolare, andare subito dal dermatologo è fondamentale. Una diagnosi precoce aumenta notevolmente le probabilità di guarigione.
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10 campanelli di allarme da non sottovalutare!
1 Cambiamenti di colore, forma e dimensioni di un neo esistente
I cambiamenti delle caratteristiche delle nevi, in particolare di quelle preesistenti da tempo, sono il campanello di allarme più importante per sospettare un melanoma. I nei sono macchie cutanee costituite da melanociti, le cellule che producono melanina e che danno colore alla pelle. Quando queste cellule iniziano a proliferare in modo incontrollato possono dare origine ad un melanoma. Il consiglio è quello di fotografare regolarmente le proprie nei e confrontare i cambiamenti nel tempo. Il minimo sospetto di variazioni nell’aspetto di un neo deve fare pensare ad un controllo dermatologico. La diagnosi precoce è fondamentale per intervenire in tempo con un trattamento efficace.
Come ci si accorge di avere un melanoma? Osserva ogni minimo cambiamento, non rimandare: la tempestività è tutto! Continua a leggere ma se sospetti un problema, chiama gli specialisti del Centro Medico San Marco allo 02 84174409!
2 Prurito o bruciore anomali
Il prurito e il bruciore anomali costituiscono uno dei segnali d’allarme del melanoma. Se un neo, che precedentemente non prudeva né bruciava, inizia improvvisamente a dare questi disturbi, potrebbe essere un campanello di allarme. Il prurito e il bruciore sono sintomi che qualcosa sta cambiando nel neo.
Questi sintomi possono comparire perché:
- Le cellule in rapida divisione producono sostanze chimiche e metaboliti che irritano i nervi vicini.
- Il neo inizia a crescere, espandendosi nel derma e comprimendo le terminazioni nervose.
- Si formano alterazioni vascolari con ristagno di liquidi che stimolano i recettori del dolore.
Questi sintomi vanno valutati con attenzione perché possono essere collegati allo sviluppo di un melanoma. Di solito nei casi sospetti si procede con una biopsia per esaminare le cellule al microscopio ed escludere in modo definitivo la presenza del tumore.
3 Perdita di pigmento
La decolorazione inaspettata o parziale di una neo, soprattutto se associata ad altri sintomi come prurito, bruciore e cambiamenti di forma, può essere un importante segnale d’allarme del melanoma, perché indica che le cellule Cutanee non sono più sane. La perdita di pigmento cutaneo può dipendere da svariati fattori, ma se Il neo inizia all’improvviso a sbiadire o perde in parte il suo colore originario potrebbe essere un campanello d’allarme di melanoma. Quando le cellule iniziano a proliferare in modo anomalo si possono verificare alcuni meccanismi:
- Le cellule maligne proliferano così rapidamente da non avere il tempo di produrre la normale quantità di melanina, pertanto la macchia cutanea appare sbiadita.
- Le cellule tumorali danneggiano o distruggono parte delle cellule sane pigmentate, che non riescono più a produrre melanina in modo corretto.
- Il neo viene invaso da vasi sanguigni anomali che interrompono il normale apporto di precursori della melanina.
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4 Sanguinamento o facile traumatizzazione
Quando le cellule pigmentate iniziano a proliferare in modo incontrollato, Il neo invade i tessuti circostanti e perde la sua naturale fragilità. Ciò significa che i vasi sanguigni presenti nel neo e nei tessuti circostanti possono essere danneggiati più facilmente, con conseguente sanguinamento spontaneo o con poco trauma.
5 Dimensioni anormali
Le dimensioni anomale di una nei, specialmente se superiori a 0,5 cm di diametro, dovrebbero insospettire e suggerire un controllo dermatologico. La regola ABCDE (Asimmetria – Bordo – Colore – Diametro – Evoluzione) ricorda come il diametro di un neo sospetto non dovrebbe superare i 0.5 cm. Dimensioni maggiori possono essere sintomo della proliferazione incontrollata delle cellule melanocitarie, caratteristica del melanoma.
6 Gonfiore
Il gonfiore improvviso di una neo, anche di poco, deve far scattare un campanello d’allarme perché potrebbe essere sintomo di un melanoma. Quando le cellule all’interno di una macchia cutanea iniziano a moltiplicarsi in modo anomalo possono verificarsi vari fenomeni:
- L’afflusso di liquidi interstiziali dovuti alla rapida crescita cellulare provoca un aumento di volume del neo, che appare turgida e più sporgente;
- Il neo invade i tessuti circostanti comprimendo e spingendo i liquidi presenti, con conseguente edema e ingrossamento;
- Si formano nuovi vasi sanguigni non funzionanti che determinano stasi e ristagno di liquidi, facendo apparire Il neo più spessa e prominente.
Il gonfiore, quando non legato a traumi, sollecitazioni esterne o alterazioni ormonali, deve essere valutato con attenzione. È importante non sottovalutare il minimo gonfiore anche se di lieve entità, talvolta “impercettibile” ad un occhio non esperto.
Come ci si accorge di avere un melanoma? Quando inizia a prudere, non aspettare: fai subito controllare ogni neo sospetto! Chiama il Centro San Marco lo 0284174409!
7 Prurito notturno
Il prurito notturno di una macchia cutanea deve essere considerato con attenzione perché potrebbe indicare l’insorgenza di un melanoma. Quando il prurito si verifica soprattutto di notte può dipendere da alcuni fattori:
- Aumento della temperatura cutanea: di notte la pelle si riscalda e le sostanze chimiche rilasciate dalle cellule anomale possono irritare maggiormente i recettori del prurito.
- Alterazione dei ritmi circadiani: alcuni processi del melanoma possono avere un andamento ‘cronico’ che si intensifica nelle ore notturne.
- Stress ormonali: gli ormoni che seguono i ritmi circadiani possono influenzare la percezione del prurito di notte.
- Alterazioni del microcircolo: il ristagno di liquidi e sostanze irritanti può peggiorare con il calore e la posizione supina notturna.
8 Fessurazione
La comparsa di fessure o screpolature su una neo preesistente deve allertare fortemente sulla possibile presenza di un melanoma. Quando le cellule cutanee iniziano a proliferare in modo anomalo possono manifestarsi diversi fenomeni:
- Il neo tende ad ingrandirsi invadendo i tessuti vicini e distorcendo la normale morfologia della pelle, favorendo la comparsa di crepe e discontinuità.
- L’ispessimento e il rigonfiamento del neo può portare alla rottura della continuità cutanea con la comparsa di fessure.
- Le cellule maligne crescono in modo disordinato e caotico, non rispettando più la normale struttura cutanea.
- Il neo diventa più fragile e suscettibile alla formazione di microfratture, poi evolute in vere e proprie crepe.
9 Dolore
Quando le cellule cutanee iniziano a proliferare senza controllo, possono verificarsi questi fenomeni:
- Il neo invade i tessuti circostanti esercitando pressione sulle strutture nervose sottostanti e stimolando i recettori del dolore.
- Le cellule in rapida moltiplicazione producono sostanze chimiche irritanti che stimolano direttamente i nervi sensibili al dolore presenti nella zona.
- Il neo tende a dilatarsi o espandersi nel derma e nella cute soprastante, provocando trazione e microrotture che stimolano i recettori sensitivi.
Il dolore improvviso di una neo deve essere valutato attentamente perché potrebbe essere sintomo di una trasformazione maligna in atto.
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10 Diffusione ad altre aree
La diffusione del melanoma ad altre aree cutanee distanti dal neo di origine è uno dei sintomi più preoccupanti e richiede un immediato intervento medico. Quando le cellule maligne iniziano a proliferare in modo incontrollato, possono invadere i tessuti circostanti e diffondersi attraverso le vie linfatiche o ematogene. I casi più gravi coinvolgono diversi distretti cutanei distanti dalla sede primitiva.
Conclusioni
In conclusione, è importante ricordare che la diagnosi precoce del melanoma è fondamentale per aumentare le possibilità di guarigione. I campanelli di allarme indicati in questo articolo costituiscono delle spie per sospettare il melanoma della pelle. Ricordate però che per rispondere alla domanda: come ci si accorge di avere un melanoma? Solo la valutazione di uno specialista dermatologo mediante esame obiettivo e biopsia può confermare o escludere con certezza la presenza del tumore. Quindi in presenza di uno qualsiasi dei sintomi descritti non esitare a fissare una visita dermatologica il prima possibile. La diagnosi precoce del melanoma rimane la chiave per intervenire in modo risolutivo ed efficiente. Presso il Centro Medico San Marco potete fissare una visita con uno dermatologo velocemente! Affidatevi alla competenza dei nostri dermatologi esperti in tumori cutanei.